giovedì 12 aprile 2012
Recensione "Il giorno della civetta"
Lautore è Leonardo Sciascia che è nato a Racalmuto nel 1921 ed è morto il 20 novmbre 1989. E' il primo libro che leggo di questo autore ma non ne vorrei leggere altri perchè sono troppo difficili anche se il genere mi piace, perchè è realistico e parla di mafia. Il libro racconta che un giorno venne ucciso Salvatore Calasbernaad una fermata dell'autobus ma nessuno volle parlare di cio che era successo perchè avevano paura.Le indagini vengono affidate a Bellodi che interroga molte persone e scopre cose importanti. Ma dopo un po a lui vengono date le ferie e va a Parma, ma intanto si svolge il processo per alcuni mafiosi che sostituirono alla verità le tesi di un delitto passionale, quindi il capo mafioso "Don Mariano" viene liberato. Nonostante la delusione Bellodi decide di tornare a Palermo per combattere la mafia. La vicenda è narrata da un narratore esterno. Il protagonista è Bellodi mentre i personaggi secondari sono: i mafiosi e gli altri poliziotti.Bellodi ha suscitato in me sentimenti di grande stima perchè nonostante tutto lui cerca di combattere la mafia. Da questo libro si può ricavare il messaggio che nonostante il muro dell'omertà, la mafia può essere combattutagrazie a delle persone come Bellodi che sono disposte a sacrificare la propria vita per le altre persone e per abbattere la mafia: organizzazioni criminali. Il libro non mi è piaciuto molto perchè non sono riuscito a capirlo molto. Ne consiglierei la lettura a lettori forti perchè è difficile capirlo.
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